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68 | Che cosa è l’arte? |
stianesimo di Chiesa conseguentemente alle sue dottrine cominciò a stimare ben altrimenti le opere d’arte. Poichè, ai principii essenziali del vero cristianesimo, che sono lo stretto rapporto di tutti gli uomini con Dio, la perfetta uguaglianza e fraternità di tutti gli uomini, l’umiltà e l’amore in luogo della violenza, avendo sostituito una gerarchia celeste analoga alla mitologia pagana, avendo introdotto nella religione il culto di Cristo, della Vergine, degli Angeli, degli Apostoli, dei Santi, anzi anche delle loro imagini, diede vita a un’arte che esprimeva alla meglio questo nuovo ideale.
Codesto Cristianesimo era di certo lontanissimo dalle dottrine di Cristo, e inferiore persino al concetto che avevano della vita certi Romani, quali furono gli Stoici, o l’imperatore Giuliano; ciò nondimeno fra i barbari che l’accoglievano, rappresentava sempre alcunchè di superiore al loro antico culto di dei ed eroi nazionali, di spiriti buoni e cattivi. E l’arte rampollata da questa religione esprimeva l’amore per la Vergine, per Gesù, per i Santi e gli Angeli, la cieca obbedienza ai dogmi, la paura delle pene d’inferno, e la speranza dei gaudii celesti; e ogni arte in opposizione con quella era creduta cattiva.