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62 | Che cosa è l’arte? |
ligiosi e alle cerimonie pubbliche. Tutto ciò appartiene all’arte. Come la parola non opera, su di noi solo per l’eloquenza e per i libri, ma pure nelle conversazioni famigliari, del pari l’arte, intesa nel sue più largo significato, invade tutta la nostra vita, e la cosidetta arte in senso stretto è ben lontana dal rappresentare l’insieme dell’arte vera.
Ma per molti secoli il genere umano riconobbe solo una parte di codesta enorme e diversa attività artistica, quella cioè che si proponeva di perpetuare i sentimenti religiosi. A tutte le altre manifestazioni artistiche, cioè canzoni, danze, novelle di fate, ecc., gli uomini per un pezzo non diedero alcuna importanza, e solo occasionalmente i grandi educatori del genere umano si soffermarono a censurare certi prodotti di codesta arte profana, qualora li giudicassero opposti ai concetti religiosi del tempo.
Così fu intesa l’arte dai savii antichi, da Socrate, da Platone, da Aristotele, dai profeti ebrei e dai primi cristiani; così la intendono oggi ancora i maomettani; e così l’intende il popolo nei nostri villaggi russi. Ci furono persino degli educatori di popoli come Platone, e delle nazioni intiere, come i maomet-