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O sommo eterno e glorioso Amore,
Fonte d’ogni piatà, luce e conforto,
Per quello immenso tuo chiaro splendore
Guida la nave mia, Signore, a porto:
Fammi co’ versi aprir l’aspro dolore
Quale ha fortuna al mio bel Prato porto;
Torni la barca mia, per grazia, a foce:
8Che dove manca Iddio, manca ogni voce.
E tu Vergine pia, vaso di grazia,
Soccorri el servo tuo nel pianto immerso.
Scurato è el sol per la crudel disgrazia
Del mio Prato gentil, che e fiori ha perso.
Di pianger per pietà nessun si sazia:
Dunque merzè del lacrimabil verso!
Dammi la grazia del tuo dolce frutto:
16Che chi manca di te, manca del tutto.