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Cadìn — Avvallamento circondato da alte e ripide montagne così di formare un immenso catino roccioso; assai frequentemente è usato nel signif. di dolina.

Calderòn — Dolina di grandi dimensioni.

Camìn — Termine alpinistico col quale si denota una stretta incassatura tra le pareti quasi verticali di una montagna.

Campanìl — Forma caratteristica di cima isolata con pareti a piombo con punta accuminata simile a campanile — C. de Brenta.

Canal — Barranco, fossa, valle profonda dovuta all’erosione.

Canalòn — Canale di dimensioni considerevoli, formato dalla confluenza di varî canali.

Canón — V. Canal.

Castél — Forma di cima a pareti verticali e con una piccola spianata sulla vetta. — C. de Brenta.

Castelét — Diminutivo di Castel. — C. dei Masòdi,

Çengia — Stretto risalto della roccia, orizzontale od inclinato in una parete ripidissima a picco o strapiombante, per il quale si ascende o si traversa da un fianco all’altro di un massiccio (A.).

Çengio — Pendio ripidissimo, franoso. — C. roso (sopra Castel Pietra. Val Lagarina). Significa anche roccia, macigno.

Çimirlo — Valico pianeggiante, sella.

Cornét — Diminutivo di Corno.

Cornìs — Orlo, per lo più di ghiaccio, che sporge dalla cima di una montagna.

Corno — Forma di cima a guisa di corno di rinoceronte, a pareti più inclinate alla vetta che alla base.

Costa — Falda della montagna.

Costón — Nervatura dorsale o costale alquanto uniforme di una catena di montagne; dicesi di preferenza di quelle nervature che sporgono nude sopra i piani ondulati dei ghiacciai. Usasi anche come accrescitivo nel senso di costa (A.).

Covel (còel, còal) — Rupe che strapiomba con incavo più o meno grande che può offrir riparo delle intemperie. — C. dell’ors (sopra il lago di Cei).

Cròda — La parte più brulla di una cima montuosa — C. del lagoC. del CamìnC. di Valbona (nel Rosengarten).

Cròz — Rupe, macigno.

Crozón — Accresc. di cròz.

Dènt — Forma caratteristica di cima che assomiglia a un dente ed è stroncata alla sommità. — D. del Çimòn (nella Pale di S. Martino).

Dolàz — Dolína di grandi dimensioni.

Dòs — Collina poco scoscesa, dosso.



    sca del Benaco; Verona, 1897, e di alcune note gentilmente comunicatemi dal prof. L. Cesarini-Sforza. Dell’Apollonio in modo speciale ho usato largamente, e segno colla lettera (A.) le definizioni testualmente riportate dalla sua raccolta. Da tutti gli autori citati ho però preso soltanto quei termini il cui uso ho potuto verificare io stesso.