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GLI ALPINI




È la «Dante Alighieri» che mi ha invitato a parlare. Ed io ho risposto subito obbedendo al vivo desiderio di corrispondere ad un suo invito e spinto dal caldo senso di gratitudine che anima ogni irredento verso questa associazione: non pensando se avrei saputo parlare in modo degno e di essa istituzione e di questa gratitudine nostra.

Infiniti sono infatti i titoli di benemerenze della «Dante Alighieri» verso di noi. Nessuna associazione ci è stata così come questa fedelmente e costantemente amica nei lunghi oscuri anni della nostra soggezione, nessuna ha studiato allora con altrettanto amore la nostra intricata e disperata situazione. Essa è stata il vincolo

Battisti. 1