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62 Battisti: Gli alpini

proprio onore. È il popolo che s’è fatto esercito; è l’esercito che s’è fatto popolo.

Che questa intima fusione di forze di cui la «Dante Alighieri» col suo apostolato d’italianità fra tutte le classi sociali fu fervida precorritrice, possa avvenire in tutte le manifestazioni della vita!

Che tutti portino il loro contributo di amore, di fede; che sieno le forze della collettività quelle che si impongono. Non in tutti gli eventi può aiutare la forza dell’ingegno e del genio; ma sempre può vincere la fede.


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Mi occorse sentir di recente un modesto e rude caporale alpino che in forma ingenua, parlando ai suoi soldati, confrontava le gesta del Risorgimento con quelle della guerra d’oggi e concludeva: «L’Italia è ben fortunata perchè ha oggi come ebbe allora un re valoroso e buono, dei reggitori sapienti e forti, perchè se non ha più nè Garibaldi, nè Mazzini ha però trasfuso nell’animo del suo popolo e il cuore dell’uno e la severa coscienza dell’altro.»