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52 | Battisti: Gli alpini |
di stanza in stanza andava a finire sopra un cumulo di cenci, di grembiuli, di vesti, tutto intriso di sangue.
Ma assai più che da questi atti dell’alta civiltà austriaca gli alpini apparvero turbati dalla triste visione di altre profanazioni.
Negli angoli di ogni cantina, di ogni stalla, la terra era stata smossa, sconvolta e appariva striata di bianco. Eran quelli i ripostigli dove i contadini avean nascosto due cose per loro preziose: il sacchetto della farina bianca, il pane cioè pei bimbi e pei vecchi; ed i rami, i bei rami lucenti che sono l’orgoglio delle case contadinesche. Gli austriaci avean scoperto quei ripostigli e li avean tutti frugati.
E ricordo la piccola stanza di una modesta casuccia, ove tutto parlava dell’affetto di una mamma pei suoi bimbi. Vi erano sulle pareti ritratti di molti piccini, i ricordi delle loro scuole e di tutta la lor vita infantile; in terra era tutto un groviglio di giocattoli, di cavallini, di bambole, di trombette frantumate, calpestate, spezzettate a colpi di baionetta.
Non uomini, non belve, perchè le belve hanno tenerezza pei loro nati, ma esseri