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Battisti: Gli alpini 23

tanove parti su cento del vasto territorio del Baldo trentino è saldamente nelle nostre mani, e le croci di abete ai caduti nostri, ricordanti qua e là le nostre tappe gloriose, vi dicono che gli alpini furon, su quelle balze, militi degni del loro Padre, del loro Eroe.

E così fu in Val Lagarina, così in Vallarsa, così in Primiero, così nella conca di Cortina d’Ampezzo, ove attorno al Col di Lana infuriò una delle più aspre e lunghe battaglie della nostra guerra.

Vi sono d’altronde alcune cifre superbe che dicono più di qualsiasi descrizione.

I 376 chilometri di frontiera, che noi avevamo prima della guerra dallo Stelvio al Monte Peralba di Comelico, si sono ridotti a 247; si è quindi con l’avanzata ristretto di un terzo il fronte primitivo. Dei 360 000 abitanti del Trentino più di 70 000 sono oggi cittadini redenti. Del suolo Trentino che è di 6356 kq. ben 2000 chilometri sono stati occupati.

Ognuno capisce che una posizione conquistata, un territorio guadagnato, ha importanza non solo pel suo valore intrinseco, ma altresì come punto di partenza