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14 Battisti: Gli alpini


sbalzo le maggiori insidie del vecchio confine. L’Austria era riuscita ad imporci nel 1866 un confine che lasciava in sue mani la testata di parecchie valli importantissime. Era nella condizione di chi ha in mano la diga di un canale e colla semplice funzione di alzare una paratoia può inondare il territorio sottostante. Bastava che l’Austria lasciasse correre per le testate di valli di cui era in possesso la fiumana dei suoi soldati, perchè fosse minacciata tutta l’Alta Italia.

L’Austria di fronte all’impeto della nostra avanzata dovette adattarsi ad una linea di difesa, quasi ovunque collocata al di là del vecchio confine; dovette rinunciare alla vagheggiata controoffensiva divenuta a mille doppi più difficile.

Il nostro sbalzo in avanti, lo sbalzo che in prevalenza fu compiuto dagli alpini, presentava difficoltà di gran lunga maggiori di quelle affrontate dagli eserciti nostri nelle prime guerre per l’indipendenza. Si trattava di intraprendere la prima grande guerra alpina, giacchè le maggiori battaglie del Risorgimento nostro avevano avuto prevalentemente luogo