Pagina:Cesare Balbo - Delle speranze d'Italia.djvu/46

14 delle speranze d’italia, capo primo

si ed Inglesi, i quali continuamente e dalle loro pubbliche tribune professano di attendere agli interessi loro nazionali sopra tutti gli altri, ma che pur mostrano d’intendere molto bene anche quelli dell’altre nazioni, e scusano od anzi approvano ciascuna di promuovere i proprii. Gli uomini di stato Austriaci professano il medesimo, benché non da una pubblica tribuna che non hanno; il professano come possono privatamente; veggono quant’ogni altro, più forse che ogni altro il non buono ordinamento della penisola italiana; ma, ministri dello Stato austriaco, tengono primi i loro doveri austriaci, e provvedono al mantenimento della grandezza, della potenza austriaca. E, siamo giusti se vogliamo essere utili: essi hanno ragione; può esser questione del modo di adempiere tal dovere, non, che sia dover loro. Ma insomma anch’essi, a modo loro, convengono nella proposizione troppo ribattuta oramai: che l’ordinamento politico dell’Italia non è buono per l’Italia.