tare e tutto conservare, e quella di mezzo che mutar
solamente il necessario. E vinse prima quella del
tutto mutare; e si mutò tutto, repubblicanamente
prima, imperialmente poi, essendo fatale, che chi
muta tutto sia tutto mutato, facilmente e sovente.
Poscia vinse la parte del tutto o almen troppo conservare.
Ma si tornò in ultimo al mutare ciò all’incirca,
che avevan desiderato i moderati primitivi
del 1789. — In Inghilterra, già costituite e patenti
e combattenti da cent’anni alla medesima epoca le
parti mutatrice e conservatrice, erano molto meno
estreme tutte e due; e tuttavia, anche fra queste,
sorse una parte di mezzo moderatrice. E chi vinse
anche là? Anche questa indubitabilmente. E quanto
alle mutazioni che pur vi si desiderano di qua e si
respingon di là, ogni probabilità è, che elle si faranno
di nuovo moderatamente. — In Ispagna all’incontro,
dove non era stato mutato nulla da secoli,
sorsero intorno al 1809 molto estreme le due parti
mutatrice e conservatrice; tanto che non sorse, o si
ridusse a pochissimi scelti (quasi a due, un Jovellanos
ed un Saavedra) la parte moderatrice. E quindi
molte vittorie di esagerati si contano, o piuttosto
sono innumerevoli ne’ 35 anni corsi d’allora in poi;
tantochè quella si potrebbe dire a’ nostri dì la terra
classica delle esagerazioni e di lor conseguenze, le