Pagina:Cesare Balbo - Delle speranze d'Italia.djvu/118

86 delle speranze d’italia

sorgimento d’indipendenza e di virtù. Il risorgimento è indubitabile; e, noto già a’ più veggenti, fu fatto chiaro e volgare dai due nostri grandi storici moderni, Botta e Colletta. Ai quali rimandando per li fatti, basterà a noi fermarci alle cause principali. — E la prima fu la medesima che quella di sette secoli addietro: la incorruttibilità cristiana. Ma questa operando sempre, opera con mirabile ed inesauribile varietà, secondo i tempi. Nel secolo xi, corrotta la intiera Cristianità, non poteva essere se non la chiesa stessa, il fonte dell’incorruttibilità, che risanasse il resto; ed ella risanò prima la nazione circondante il centro suo, la italiana. Ma, progrediti i tempi, le corruzioni generali diventarono e rimangono impossibili quanto le barbarie; e ad ogni modo fino ad ora non se ne rividero più. Quando l’Italia che aveva tenuto il lungo primato, ma che non l’aveva stabilito sulla compiuta indipendenza, lo perdette poi colla corruzione, il primato passò di mano in mano all’altre nazioni cristiane. Ebbelo prima, dopo l’Italia la penisola iberica, operosa e virtuosa in navigazioni, conquiste, missioni, diffusioni, arti e lettere lungo tutto il secolo xvi e parte del xvii. E vuolsi egli vedere come fa a passare il primato? Italiano era stato Marco Polo scopritore e descrittore dell’ultimo oriente; italiano tutto quello studio di questo,