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di cennino cennini. | 49 |
poi col detto pennello con bianco va’ trovando le dette capellature; poi piglia un’acquarella di ocria chiara; va’ ricoprendo le dette capellature con pennello mozzo di setole, come incarnassi. Va’ poi col detto pennello ritrovando le stremità con ocria scura; poi va’ con un pennelletto di vaio, acuto, e con ocria chiara e bianco sangiovanni, ritrovando i rilievi della capellatura. Poi col profilare della sinopia va’ ritrovando i contorni e le stremità della capellatura, come hai fatto il viso, per tutto. E questo ti basti a un viso giovane.
Capitolo LXVIII.
Il modo di colorire un viso vecchio in fresco.
Quando vuoi fare un viso di vecchio, a te conviene usare questo medesimo modo che al giovine; salvo che ’l tuo verdaccio vuole essere più scuretto, e così le incarnazioni; tenendo quel modo e quella pratica c’hai fatto del giovane, e per costante le mani, e piedi, e ’l busto. Mo sia tu, che ’l tuo vecchio abbi capellatura e barba canuta. Quando l’hai trovato di verdaccio e di bianco col tuo pennello di vaio acuto, togli in un vasellino bianco sangiovanni e un poco di negro mescolato, liquido, e con pennello mozzo e morbido di setole, ben premuto, va’ campeggiando barba e capellatura; e poi fa’ di questo miscuglio un poco più scuretto, e vai trovando le scurità. Poi togli un pennelletto di vaio acuto, e va spelando gentilmente su per li rilievi delle dette capellatura e barba. E di questo cotal colore tu puo’ fare il vaio.