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di cennino cennini. | 37 |
arte, o ver pastello, si vuole ridurre a perfezione. Di questo azzurro, quando tu hai a campeggiare, si vuole triare poco poco e leggermente con acqua, perchè è forte sdegnoso della prieta. Se ’l vuoi per lavorarlo in vestiri, o per farne verde, come indietro t’ho detto, vuolsi triarlo più. Questo è buono in muro, in secco, e in tavola. Soffera tempera di rossume d’uovo, e di colla, e di ciò che vuoi.
Capitolo LXI.
A contraffare di più colori simiglianti all’azzurro della Magna.
Azzurro che è come sbiadato, e simigliante ad azzurro, sic:1 togli indaco baccadeo, e trialo perfettissimamente con acqua; e mescola con esso un poco di biacca, in tavola; e in muro, un poco di bianco sangiovanni. Torna simigliante ad azzurro. Vuole essere temperato con colla.
Capitolo LXII.
Della natura e modo a fare dell’azzurro oltramarino.
Azzurro oltramarino si è un colore nobile, bello, perfettissimo oltre a tutti i colori; del quale non se ne potrebbe nè dire nè fare quello che non ne sia più. E per la sua eccellenza ne voglio parlare largo, e dimostrarti appieno come si fa. E attendici bene, però che ne porterai grande onore e utile. E di quel colore, con l’oro insieme (il quale fiorisce tutti i lavori di nostr’arte), o vuoi in muro, o vuoi in tavola, ogni cosa risprende.
Prima, togli lapis lazzari. E se vuoi cognoscere
- ↑ Intendi: si fa così.
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