Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
36 | trattato della pittura |
butti fuori ogni grassezza. Poi ne fa’ panetti piccoli, mettili al sole su per li tetti; e quanto più antichi son questi panetti, tanto più è migliore bianco. Se ’l vuoi far presto e buono, quando i panetti son secchi, triali in su la tua pría con acqua, e poi ne fa’ panetti, e riseccali; e fa’ così due volte, e vedrai come sarà perfetto bianco. Questo bianco si tria con acqua, e vuole essere bene macinato. È buono da lavorare in fresco, cioè in muro, senza tempera; e sanza questo non puoi fare niente, come d’incarnazione, ed altri mescolamenti degli altri colori che si fa in muro, cioè in fresco; e mai non vuole tempera nessuna.
Capitolo LIX.
Della natura della biacca.
Bianco è un colore archimiato di piombo, el quale si chiama biacca. Questa biacca è forte, focosa, ed è a panetti, come mugliòli, o ver bicchieri. E se vuoi cognoscere quella ch’è più fine, togli sempre di quella di sopra della forma sua, che è a modo d’una tazza. Questo colore quanto più il macini, tanto è più perfetto, ed è buono in tavola. Ben si adopera in muro: guardatene quanto puoi, chè per ispazio di tempo vien nera. Macinasi con acqua chiara; soffera ogni tempera, ed è tutta tuo’ guida in ischiarare ogni colore in tavola, come ti fa il bianco in muro.
Capitolo LX.
Della natura dell’azzurro della Magna.
Azzurro della Magna è un colore naturale, el quale sta intorno e circunda la vena dell’ariento. Nasce molto in nella Magna, e ancora in quel di Siena. Ben è vero, che con