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Morello. «Lo stesso che Morella.» La prieta pura (dell’amatito) è di color di pagonazzo o ver morello, ed ha un tiglio come cinabro. 42. — A colorire un vestire pagonazzo, o vero morello, in fresco. Rub. del cap. 76.
Mortaio. Pesta prima questa tal prieta (l’amatito) in mortaio di bronzo, perchè rompendola in su la tua proferitica prieta, si potrebbe spezzare. 42.
Mortaro. Convienti per mortaro di bronzo pestarlo (il giallorino). 46.
Mortìna. «Mortella.» Prima ti conviene avere cuoio bianco, el quale non sia concio se non con mortina o vuoi cefalonia. 169
Mostrare. Ma guarti che non fusse pietra d’azzurro della Magna, che mostra molto bella all’occhio, che pare uno smalto. 62.
Mozzatura. Vedi Colla di spicchi.
Mozzetto, agg. di pennello di vaio. E se vuoi rimangano i tuoi disegni un poco piò lecchetti, davvi un poco di acquerella,... come un pennello mozzetto. 13.
Muro (in). Lavorare in muro. E tieni bene a mente, che chi imparasse a lavorare prima in muro, e poi in tavola, non viene così perfetto maestro nell’arte, come perviene a imparare prima in tavola, e poi in muro. 103. Vedi Colorire in fresco.
Musaico. Vedi Guscio d’uovo.
Muta, Volta, Fiata. E se l’azzurro venisse lordo di niente, piglia un poco di lisciva o d’acqua chiara, e mettila sopra il vasellino e rimescola insieme lʼuno e l’altro: e questo farai due o tre mute, e sarà l’azzurro ben purgato. 62.
Naturale. «Ritrarre e disegnare del naturale.» Ritraʼne (degli animali) e disegna più che puoi del naturale, e proverai.
Negro. «Color nero.» Poi è negro il quale si fa di sermenti di vite, i quali sermenti si vogliono bruciarli. 37.
Nero. E quando (i sermenti di vite) sono bruciati, buttarvi su dell’acqua, e spegnerli e tirarli a modo dell’altro nero. 37.
Nocchiuolino. «Piccolo nocchio, o nodo.» Va’ poi con punta di coltellino ricercandola, se nessuno nocchiolino vi fusse, e tollo via. 125.
Nócciolo. Vedi Puzza.
Nocciuoletto. Vedi Mella.
Nodo della coscia. Dal bellico al nodo della coscia, un viso; dalla coscia al ginocchio, due visi. 70.
— della mano. Dal gomito al nodo della mano, un viso ed una delle tre misure. 70.
Occhio di vetro. Quando è secco (il cimiero) radilo e puliscilo; e poi se bisogna fare occhi di vetro, con gesso da rilevare li commetti e rilieva, se di bisogno è. 169.
Ocria. Giallo è un color naturale, il quale si chiama ocria. 45. — Quando tu vuo’ tignere carta di cavretto, o veramente foglio di carta bambagina, togli quanto una mezza noce di verdeterra, e per la metà d’essa un po’ d’ocria.