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L’iniziazione.

I.


    Usciva da la scuola, per molt’ore
    immoto e col pensier vagante in caccia
    di sogni alati, e dentro l’ombra diaccia
    sentiva aulire tutto il maggio in cuore.

    Nella strada fra ’l giovenil clamore
    un motto ardente gli avvampò la faccia;
    un sorriso lo avvinse; e con terrore
    si mise dietro a l’odorosa traccia.

    Così l’impura dispogliò l’ignaro
    de’ suoi tesori, come un giovin fusto
    di sue tenere gemme appena schiuse.

    E nella giovine anima s’infuse
    della coppa d’amor tutto l’amaro
    e in fondo inoblïabile il disgusto.


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