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Abbandonati.
Appena vivo il bimbo piange forte
tastando, come un rondinino cieco,
su la fanciulla, che con occhio bieco
guarda l’ignaro nato per sua morte.
Vivere? Anch’egli avrà la mala sorte,
nudi e traditi entrambi. Ah, muoia seco!
Già lontana è la vita... N’ode l’eco
fievole, fuori, oltre le chiuse porte.
Chiuse le porte e oscure. Sul braciere
ondula a tratti un’azzurrina fiamma.
Esausto il seno e il bimbo cerca, tenta...
Oh che peso sul petto! L’ombre nere
premono... Il bimbo tace: su la mamma,
da poco desto, si riaddormenta.
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