Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
È morto!
Enigma della morte! È come un’onda
dell’atmosfera eterna. Ed un mortale,
investito, sparì. Quando trasale
il cuor tuo, già la morte è a l’altra sponda.
In questa allor tu guardi. Ogni gioconda
forma o sembianza ha un che di sepolcrale.
E il suo respiro è sì fievole! Sale
come una bolla... Oggi, domani affonda.
(E v’ha chi uccide! e chi ciò giusto chiama!)
Tu guardi, ascolti, e ai morti anche domandi
perchè... Non domandare, uomo, prosegui.
Vivi! La vita in te, negli uomini ama,
vita che tieni, vita che tramandi;
che ognor più splende mentre tu dilegui!
— 28 — |