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Fiorita.
Nel tramonto di maggio, pensierosa
la bimba siede in mezzo a’ suoi balocchi:
accanto a lei l’amico suo riposa,
stanco di corse, languido i ginocchi.
L’un guarda l’altra sottecchi e non osa,
con nuovo senso, d’incontrarne gli occhi:
qualcosa par che in essi entri, qualcosa
di nuovo e dolce e li inondi e trabocchi.
E d’intorno la vita vegetale
opprime, esalta i due cuori piccini...
Occhi, incrociate le vostre promesse!
E le due vite che Natura espresse
fin qui distinte, accostano i destini
nella loro unïone originale.
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