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per sua figlia Maria.

    La bimba che ti rinverdì la fronda
    quando agitavi i rami inariditi
    nel vuoto oscuro e coi primi vagiti
    ti radicò nella terra feconda,

    tiene il mondo nei chiari occhi stupiti
    che furon tuoi: la tua pietà seconda
    la visïon che in quelli si profonda
    e il mister che le volge i primi inviti.

    Già la fronte è pensosa e i sensi attenti,
    e l’anima ch’è desta il cielo esplora,
    ieri apparso a mostrarle un gran viaggio.

    E nulla è più divino che il miraggio
    azzurro onde s’imprime e si colora
    l’universo negli occhi adolescenti.


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