Pagina:Cena - Homo.djvu/140

Elevazione notturna.
   Notte profonda, immensa, refrigerio
   delle forme che il sole agita e stanca,
   riposo e sonno dove si rinfranca
   la volontà di vita e il desiderio!
   Mare insonne, specchiante l'emisperio
   stellare, luna saliente bianca,
   abisso che d'intorno si spalanca
   e assorbe in un armonïoso imperio.
   Profondo anch'io come la notte, e immenso
   come il sidereo palpito ove penso
   il flusso del mio cuore essere immerso!
   E umil fidente nel silenzïoso
   ordine onde son parte, ove pur oso,
   nulla essendo, sentirmi l'Universo!



NOTA.


Parecchi fra questi sonetti vennero già pubblicati dal 1899 in qua su
alcune riviste:
In memoria di F. De Amicis (ILLUSTRAZIONE ITALIANA, 1899). Sul
fiume, In memoria, Abbandonati, Su un orologio'