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L'astro morto.
I.
   Una stella sparì da l'armonia
   del cielo e ancor noi la guardiamo, quale
   tremolava in un tempo immemoriale,
   e ci sorride da l'antica via.
   Dal cuor pulsava forse un'energia
   onde la vita svolse le sue scale;
   onde a prova l'argilla e l'ideale
   lottaron fra un vagito e un'agonia.
   Forse una stirpe nel suo firmamento
   tenne incarnata un'anima solare
   e risplendè co' suoi genii ed eroi...
   E il gran cuor s'allentò, ristette. Poi
   silenzio... Oh sole! Ed ecco il cielo appare
   innumerato e senza mutamento.