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Al Foro Romano.
   L'uomo, re delle forme ultime, vuole
   dentro la terra approfondir l'indagine:
   assiduamente fruga la voragine
   che Dante ornò di sue divine fole.
   Nel suol, come in vecchio albero, l'imagine
   simultanea degli evi scopre al sole;
   e nei fôri ove ruzza la sua prole,
   il passato si svolge in chiare pagine.
   Così la Terra, per l'essere emerso
   ultimo dal suo grembo, apre le ciglia
   e scorge sè piccola, oh quanto! Eppure,
   più vasto è il cielo e pieno di venture
   per la solare piccola famiglia
   in questo breve angolo d'universo.