Pagina:Cena - Homo.djvu/118

Su un orologio.


    Un anno, un giorno, un’ora... Ed anco un anno,
    un giorno, un’ora! Il tempo immobil dura.
    La lancetta procede con sicura
    costanza, senza sosta e senza inganno.

    Con ugual legge per gli spazî vanno
    gli astri e ciascuno ai prossimi è misura.
    Docili intorno ad una Forza oscura
    per tutto il tempo ancor graviteranno.

    Ma della vita l’indice è la noia
    lenta e fra lenti battiti l’ingoia
    tosto l’ignoto che ci è tomba e culla.

    Pur quando guida il dito dell’Amore
    o del Dolore sul quadrante l’ore,
    l’attimo è tutto ed una vita è nulla.


— 108 —