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e più meschina, l’anno 1659, e mediante particolari obblazioni. Essa è dedicata a Santa Catterina vergine e martire, e fu consacrata dal Vescovo Bescapè il 20 settembre 1703. La sua lunghezza, ed altezza sono di braccia trenta, la larghezza, braccia venti. Havvi di notevole un bel quadro rappresentante lo sposalizio di M. V. collocato in un altare laterale, ed una facciata d’ordine ionico, e di grazioso aspetto.
Parrocchia, e Chiesa di Toceno: La parrocchia di Toceno, mediante separazione da quella di S. Maria Maggiore, venne fondata li ventiquattro ottobre dell’anno mille cinquecento novanta dal Vescovo Speciano. Gli uomini di quel Comune per tale separazione assumevansi l’obbligo di pagare annualmente al paroco, in allora chiamato Rettore, cinquanta scudi d’oro oltre alla legna; a quelli poi di Santa Maria quaranta lire imperiali. Obbligavansi pure di mantenere la chiesa, i paramenti, l’olio, e le suppellettili, e di recarsi processionalmente alla chiesa matrice ogni anno nel giorno dell’Assunta, ed ivi offerire una libbra di cera. Il vecchio oratorio di S. Antonio di Padova ancora esistente, e distante circa cento passi dalla chiesa attuale serviva in quel tempo di parrocchiale. Nell’anno 1630 venne edificata un’altra chiesa più vicina al paese sotto il titolo di S. Antonio Abbate, e questa poi nel 1806 fu intieramente riedificata sotto ugual titolo, e ridotta ad una delle più belle chiese della Valle. L’Architettura è d’ordine corintio, tratta intieramente, sebbene più in piccolo, da quella del tempio di Santa Maria Maggiore del quale ben copiata, presenta le belle forme. La sua lunghezza è di 60 braccia, l’altezza di quaranta cinque, e la larghezza di 30. Venne consacrata il 26 luglio 1824 dal Cardinale Morozzo, Arcivescovo, e Vescovo di Novara. Si ammirano nella medesima l’ancona principale, e due quadri laterali al presbiterio, dipinti dal pittore Peretti. Oltre all’an