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staja ossolane all’anno; che è quanto dire meno di mezzo stajo per persona.

I pomi di terra ossieno patate forniscono il principale alimento agli agricoltori. Essi sono di una squisita qualità, di un colore giallo citrino, sommamente farinacei ed asciutti, cosicché anche bolliti semplicemente nell’acqua non solo riescono un cibo gradito a tutti; ma pure grandemente nutriente, e salubre. L’esperienza dimostrò infatti, che le famiglie, le quali si alimentano quasi esclusivamente di pomi di terra, sono le più vegete, le più robuste, ed in questa numero si possono comprendere i tre quinti degli abitatori del Mandamento. Ella è cosa notabile, che la specie dei pomi di terra di Vigezzo non si vegga in nessuna parte di Italia, e che trasportata fuori del suolo della Valle degenera presto in una specie inferiore, assai meno grata, e nutriente, perdendo le due principali sue qualità, cioè il farinaceo, e l’asciutto. Il raccolto di questa radice tuberosa, già conseguente, come risulta dalla tavola decima terza, ed ascendente a gerli n° 9533 ossiano libbre 476650 da oncie trentadue, potrebbe ancora aumentarsi di molto e costituire un articolo d’esportazione di non poca importanza pel mandamento ora che la strada carrettiera è pienamente praticabile dall’interno della Valle a Domodossola, e che il prezzo dei trasporti è per conseguenza molto diminuito. Vedremo infatti fra poco che i campicelli Vigezzini sarebbero molto più produttivi coltivandoli a pomi di terra, che a segale, ed a grano saraceno.

Gli altri prodotti della Valle vengono indicati dall’accennata tavola decima terza, oltre alle ortaglie d’ogni genere che sono abbondanti, e saporitissime, ed oltre alle frutta, quali pera, pomi, prugna, ciriegge, ecc. Straniero però al suolo di Vigezzo è il persico, e scarsissima la vite. Nei soli