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e specialmente quei della Valle Canobbina, sogliono percorrerela con delle scarpe di panno-lana. Da parecchi anni si tratta di ridurre anche questa strada a carrettiera; Canobbio, più d’ogni altro, non tralascia istanze, e mostrerebbesi anche disposto a considerevoli sacrifici; ma ciò non ostante noi dubitiam forte che l’opera sia superiore alle forze, a meno che non v'intervenga la benefica soccorritrice mano del Governo, mosso a compassione dall’infelice stato della Valle Canobbina, la quale, sterile e disastrosa, non ha altra prospettiva di miglioramento che la sistemazione di una buona strada di comunicazione colla Valle Vigezzo, e con Canobbio.

La strada che dal Cantone Ticino mette a Vigezzo per la Valle Osernone è, può dirsi, di nessuna conseguenza, ed è pochissimo frequentata. Percorrendo il luogo di quella Valle, arriva allo stabilimento dei Bagni termali di Craveggia, e da questa, superata la vetta dei monti al nord nordest, discende nel piano Vigezzino. La lunghezza di questa strada da Santa Maria Maggiore a Locarno può valutarsi a miglia venticinque.

III.

Clima-Salubrità.

Da quanto si è detto superiormente, appare che la Valle di Vigezzo trovasi esposta al perfetto mezzodì. Il sole all’equinozio percorre il mezzo preciso della sua lunghezza, spuntando dall’apertura, che mette a Locarno, e tramontando da quella che accenna a Domodossola. L’aria vi è purissima, e quale suolsi avere nei paesi elevati ed asciutti. I venti entrando nella Valle pei due soli di lei sbocchi, soffiano sempre da ponente a levante, o viceversa, ed i primi sopratutto sono assai frequenti, impetuosi, e freddi. La temperatura tuttavia si allontana così dal freddo rigido, come dal calore ecces-