Pagina:Catullo e Lesbia.djvu/98

92 questioni.


E la patria del nostro poeta era così volgarmente conosciuta, che Macrobio, 1 Ausonio2 e lo stesso Marziale3 non lo chiamano talvolta altrimenti che il Veronese.

Preghiamo perciò gli eruditi di acquetarsi a queste non lievi testimonianze, e non volere, sotto pretesto di trovare il bandolo, che hanno d’altronde fra le mani, imbrogliare semprepiù la matassa.


III.


Nascita e morte.


Non è mio intendimento cacciar le gambe fra i difficili spineti della cronologia. Volere stabilire precisamente il giorno in cui nacque e morì il nostro povero Catullo, potrebbe sembrare più che temerità, quando non abbiamo di ciò nessuna indicazione dagli antichi scrittori latini.

La Schwab di fatti, che ad una sottigliezza d’ingegno non ordinaria e ad una copia d'erudizione meravigliosa accompagna una straordinaria pretensione di mettere ogni cosa al suo posto e pronunziare l’ultima parola su tutto, se riesce a distruggere da un canto l’asserzione del Lachmann, che sostiene esser nato Catullo nel 678 e morto nel 708, e corregger dall'altro la nota di Hieronimo, che fissa il giorno fatale del nostro

  1. Saturn., II, 4, 8.
  2. Præfat ad Pacat.
  3. Epigr., I, 64.