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318 | annotazioni. |
la sua Vittoria con feste che si chiamarono Sacæa; Dario li soogò.
Cioè l’Egitto, dove il Nilo si scarica nel mare per sette foci; sette o più non importa, ma sette son le più celebrate da Virgilio:
Et diversa sonans septem discurrit in ora |
E da Ovidio:
Ille fluens dives septena per ostia Nilus, |
E quanto il sacro Nilo nasconda bene la patria o l’origine delle sue acque, lo sanno l’ardito Speke e il ferreo Livingstone. Onde ebbe ragione Stazio, che lo chiamò impenetrabile:
Aut septemgemini caput haud penetrabile Nile; |
e Claudiano, che riferisce non essere stato presente alcun testimonio quando il Nilo fu creato:
Fertur sine teste creatus |
Il problema della scoperta delle fonti del Nilo preoccupò tanto gli antichi, che Lucano non dubita far dire a Cesare:
Spes sit mihi certa videndi |