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314 | annotazioni. |
mondo: Romani pestis conditi orbis terrarum; e Virgilio chiama peste la fiamma che divorava le navi:
Lentusque carinas |
e pernicies, ultima rovina, esterminio ed anche la morte, come in Plinio: Plus quam drachmæ pondere potum perniciem affert.
Torpore, infiacchimento, abbandono generale di forze, così nell'animo come nelle membra: quanta verità!
Torpent infractæ ad prælia vires. |
Il poeta vuol combattere, ma non può: la mente gli grida: resisti; ma il cuore gli mormora, piangendo: non ne posso più.
XI.
Pag. 226. comites Catulli.
Non qui estis, come spiega il Fusco, sed qui eritis, si ita opus sit. E comes dicesi propriamente di chi viaggia in altrui compagnia, da cum ed eo, onde comites furon