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riconciliazione. | 215 |
23.
A RUFO.
O da me indarno conosciuto amico,
Indarno? oh! no; ma di gran male a prezzo,
Tu ingannato m’hai sì, che ogni mio bene
4A me gramo hai rapito, e ne l’occulte
Viscere mie fiamme hai lanciato e morte!
O il funesto velen de la mia vita,
O peste ria de l’amicizia nostra!
8Nè di tanto io mi dolgo. Ahi! su la pura
Bocca di lei biasci i tuoi sozzi baci....
Ma senza ammenda non andrai, me ’l credi:
Parlerà la tua fama, e i più lontani
12Tempi il tuo nome e qual tu sei sapranno!