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amore ed illusione. | 167 |
6.
Pari a un nume, d’un nume anzi maggiore
Parmi colui, che al tuo cospetto assiso
T’ode, e mira i tuoi dolci occhi d’amore
4E il tuo dolce sorriso.
Misero! e appena io mi t’appresso, e miro
Ne la bellezza tua lo sguardo intento,
Trepido anelo, mi manca il respiro.
8Il cor fuggirmi io sento.
Torpe inerte la lingua; intima, intensa
Fiamma divampa e ogni mia fibra accende;
Tintinnano le orecchie, un’ombra immensa
12Sui gravi occhi si stende;
Un sudor freddo inondami; un ardente
Brivido corre le languide membra.
Pallido come fil d’erba morente
16Già dì morir mi sembra.