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144 | di alcuni traduttori di catullo. |
autore.
Me n’ero già accorto alla carità verso il confratello. Che cosa vuole?
lanzi.
Lei ha dimenticato la mia modesta, ma pur non del tutto dispregevole versione....
autore.
Tutt’altro: ne so per fino a memoria qualche brano.
lanzi.
Possibile? è un onore codesto, a cui non ero apparecchiato. Ma come mai adunque?...
autore.
Ah! lei vuole ch’io faccia menzione del suo Catullo? ma badi; lei stuzzica il vespaio.
lanzi.
Non importa: ho più paura del silenzio.
autore.
La servo subito: prendo, per esempio, il carme secondo; faccia il piacere dica la sua traduzione.
lanzi
(si rischiara ben bene, si pulisce la bocca col fazzoletto; stereotipa un sorrisetto leggiadretto sulle labbra e incomincia):
Gioia di Lesbia, passer ameno, |