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100 questioni.

i critici non sono d’accordo intorno alla lezione e all’interpretazione dei due versi:

Quod hic quisquis de meliore nota
Frigida deserto tepefecit membra cubili;

dove taluni codici leggono tepefiant invece di tepefecit; quisquam in cambio di quisquis, e vix cui, come propone il Vossio, che aggiunge la spiegazione seguente: Veronae erat Catullus, unde, ut Romam revertatur, hortatur Manlius, ea precipue de causa, quod non putaret Veronae esse amicas, quarum consuetudine melioris notae homines possent affici et detineri; cum ex omnibus Italiane urbibus et provinciis quidquid pulchrum esset Romam conflueret.1 In tal caso i versi suonerebbero così:

........ mentre costì, nessuno
Che si rispetti un po’, non trova il verso
Di riscaldar nel solitario letto,
Come gli par, le membra intirizzite;

nè a tale interpretazione è d’ostacolo la parola deserto, che non soltanto si assume nel significato di abbandonato, ma sovente anche di solitario, come in quel di Properzio:

Et merito, quoniam potui fugisse puellam,
     Nunc ego desertas alloquor Alcyonas.2

Si allontanerebbe così ogni allusione a Lesbia, e non senza altre ragioni. È forse naturale, che Manlioisti-

  1. Observat. ad C. V. Catull.
  2. Eleg., lib. I 17,2.