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questioni. | 95 |
chi, che riguardano il principio e la prima felicità dell’amore; nella seconda quelli intorno all’amore turbato; nella terza tutti quelli composti dopo la riconciliazione. A provare l’insufficienza di questa divisione bastano i carmi LVIII ed XI, non che il LXXVII, da cui si rilevano gli ultimi sforzi del poeta per vincere a ogni costo quella malnata passione, e il disprezzo ch’egli sentiva di una donna che si prodigava vilmente ai nipoti magnanimi di Remo,
Nullum amans vere, sed identidem omnium |
Lo Schwab li divide e dispone nel modo che segue:
I carmi LXXVI e LXVIIIa li crede scritti dopo che Catullo amorem Clodiae in perpetuum renuntiavit, il LVIII al ritorno dalla Bitinia, e l’XI poco prima della morte, immaginando un tentativo di riconciliazione da parte di Clodia.
Il Vorlaender, dissentendo qua e là dallo Schwab, divide i carmi in tre sole classi: chiude il primo periodo col carme VIII; il secondo con l’epistola a Manlio; il terzo coi versi a Celio.
La ragione della mia divisione in quattro periodi e dell’ordine che ho dato alle poesie, si trova nelrac-