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AL MIO CROCIFISSO


O BRONZEO Cristo, che da canto a ’l letto
     Dove sogno l’oblio dolce e profondo
     De ’l viver gramo, il sanguinoso petto
     Scopri ed inviti a sacro amplesso il mondo,

Non per l’eterno fuoco maledetto,
     Non pe ’l Tuo cielo placido e giocondo;
     Ma sol perchè ne ’l Tuo pietoso aspetto
     Fisò mia madre l occhio moribondo,

Qualunque sia di mia giornata il corso,
     Torno ogni sera a Te: come si riede
     A un amico, a un ricordo, a una speranza.

Nè ti domando, o Cristo, altro soccorso
     Che quest’atto di cara ultima fede,
     Per ogni giorno che a lottar m’avanza.