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II
PRESTO il fanciullo anch’egli una costosa
Raccolta avrà di ninnoli a dozzine,
Per poi tutto gettar con isdegnosa
Sazietà d’uomo in gonnellin di trine.
Lo vedremo color di tuberosa
Ne le feste, tra i baci e le moine;
E, segno a fanciullesca ira gelosa,
Sfoggiar puledri inglesi e carrozzine.
Ma a poco a poco perderà di pregio
Quel vivente fantoccio, e su’ dieci anni
Per levarsi di mezzo andrà in collegio.
Sua madre, allegra qual non fu giammai,
Stucca era un po’ d’artificiosi inganni:
Quel ragazzone la invecchiava assai.