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FANTASTICANDO


S’AVVICINA l’inverno, ed io sorrido
     Fantasticando su le sue giornate,
     E sogno il caldo d’un leggiadro nido
     Fra pareti di stoffa tappezzate;

Dove le felci e l’eriche in dorate
     Urne favellin d’un alpestre lido,
     Dove l’arte e l’amor faccian beate
     L’ore, e de ’l mondo non ci turbi il grido.

E lì, quando s’affaccia un sole bianco,
     Me di velluto e pelli avvolgerai,
     Perchè a correre a ’l sole esca al tuo fianco.

O se la piova scroscia, appoggerai
     Queto su’ miei ginocchi il capo stanco,
     E il rumor de la pioggia ascolterai.