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CHERASCO
Io l’abbozzo sognandolo. In Piemonte,
Da le brezze de l’Alpi accarezzato,
Siccome un nido d’aquile, piantato
È il piccolo paese in vetta a un monte.
Basso, deserto, con la chiesa a fronte,
Sotto le case nere un porticato;
In mezzo de ’l muschioso acciottolato
Un rio, con qualche lastra a mo’ di ponte.
Men l’orologio de la torre, e dietro,
Ne’l suo letto granitico la Stura,
Che giù gorgoglia in un confuso metro,
Qual ne la morte tutto tace intorno;
Pur soltanto io sentii tra queste mura
La vita: e vissi un secolo in un giorno.