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gii altri lavori straordmarj; perchè del resto gli azionisti sanno a memoria i prezzi delle guide, e dei cuscinetti, e dei chiodi, e di quelle pietre milliari che nessuno dimentica mai. E tutti infine sanno che gli ingegneri i quali fanno i conti preventivi, scrivono sempre i numeri più piccoli dei ragionieri i quali fanno i consuntivi.

Se le cose fossero procedute coi principi d’una domestica azienda, gli amministratori avrebbero potuto seguir sul terreno l’impresa, e stabilirsi in qualche punto della linea, probabilmente nel mezzo; e non si sarebbero disgregati in due sezioni alla massima distanza, in modo che un corpo forma due corpi; quando una parte non si rassegni ad una continua nullità, le volontà più concordi non possono non venire presto o tardi a conflitto; e le minime communicazioni, a cui basterebbe una parola, importano impegno di processi verbali e lettere e protocolli, e un tempo infinito; il quale, divorando gl’interessi, divora i capitali, e provoca la nascita delle difficoltà, e sembra aspettare a bello studio finché arrivino le crisi, e ai furori del credito succedano le smanie del discredito. Per questo modo le spese d’onorarj, locali e registri, e posta e corrispondenze si sarebbero in gran parte soppresse. Posso provare che a quest’ora si sarebbero risparmiate 70 mila lire; e in futuro a proporzione.

In tal caso gli amministratori, essendo interamente dedicati a quest’opera, e non assorbiti dagli affari della propria casa, avrebbero potuto recarsi ove il bisogno richiedeva; e non avrebbero dovuto confidarsi ad agenzie di terzi. Queste non sollecitarono menomamente le faccende sociali; anzi da esse provennero tutte le presenti complicazioni e difficoltà. Quanto poi al commodo ch’esse porgono ai versamenti nei diversi luoghi, a ciò avrebbero pensato gli azionisti che vi si trovano. La spesa di queste inutili e pregiudicevoli agenzie, non legittimate dallo statuto, saliva già l’estate scorsa a lir. 42,646; e uon si è mancato di dirlo e di scriverlo in tempo.

Così pure mentre i fondatori ottennero centomila lire (99,638) di rimborso, in forza d’uno statuto fatto da essi medesimi, e non controverso dai direttori perchè sono ancora essi medesimi, questa partita si poteva ridurre alle sole spese d’emissione dei certificati; e la società fondatrice avrebbe proveduto alle spese proprie sulla sua soscrizione,