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74 Annotazioni alla, Letteru 137.

(A) II monistero detto di s. Agnesa sta vicino a Montepulciano poco lungi dalle mura di quella città. Fa edificato dalla beata Agnesa per ricovero di sagre vergini ad osservar»ì la regola di s. Domenico, cangiando quell’abitazione, ricetto già infame d’impudicizia, in un sautuario di verginal purità. Ad esso assai volte n’andò santa Caterina a venerarvi il sagro corpù di quella beata, che tuttora intero ed incorrotto vi si conserva. De’ prodigi che in tali visite le intervennero, cioè d’alzare la beata il piede al bacio di santa Caterina e di stillarle sopra una manna celeste candida

minuta, favellasi dal beato Raimondo nella vita di questa vergine.


Quanto ella s’ajutasse per sovvenire alle necessità di queste religiose, vedesi dalla lettera 35 e da altre. AI presente questo rnonistero è convento di religiosi dello stesso sagro Ordine di s. Domenico.

(B) D5 avere conceduto a tutte voi la santa indulgenza. Urbano VI concedette molte indulgenze alle persone religiose, come s’è veduto nell’annotazioni alle altre lettere*, incaricando loro il fare orazione pe’ bisogni gravissimi della Chiesa. Come coll’opera della sinta fu questo sagro tesoro inviato a queste religiose, così probabilmente dalle sue preghiere fu loro couceduto.