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6i bracciare le virtù; altrimenti non potresti navigare m questo mare tempestoso di questa tenebrosa vita, cioè senza la navicella della santa obbedienzia, nella quale tu sci entrata; senza essa tu non giogneresti al porto della vita durabile, dove tu ti unisd collo Sposo eterno!

pensati che se tu con 1* amore proprio la percuotessi nello scoglio della disobbedienzia, ella si romperebbe, e in questo modo affocaresti e perderesti »il tesoro, cioè il flutto del santo proponimento che tu facesti, quando promettesti obbedienzia, facendo professione.

Adunque levati da questo amore, acciocché non perisca, e virilmente come vera sposa rizza nella tua navicella i arbore dello immacolato umile Agnello, sposo tuo, cioè la santissima croce colla vela della sua obbedienzia, che vedi bene, che con questa vela della obbedienzia del padre suo, egli l’ha spiegata, e corse con veloce vento d’amore ed odio del peccato, n di questo amore sensitivo infino all’obbrobriosa morte della croce santissima. Or così fa tu, con obbedienzia pronta, con umilità vera, con amore di Dio e del prossimo, portandoti ed amando caritativamente Je tue suore senza scandalo di mente o mormorazione di lingua: porta e sopporta ciò che tu udissi o vedessi del prossimo tuo; e le reprensioni che ti fussero fatte, ricevile con reverenzia, pensando che per amore ti dicono, eziandio se ti facessero, e non per odio: per questo modo ti levarai lo sdegno ed ogni pena; averai l’affetto delle virtù, e l’odio ed il dispiacimento del vizio, e del proprio e disordinato amore; avendo imparato dal dolce e buono Jesù, il quale t’è regola, via e dottrina: la regola e dottrina te la insegna colla obbedienzia sua, non schifando pene, ma con obbrobrj, scherni e villanie, ingiurie ed infamie, e con molte mormorazioni la compie in sul legno della santissima croce: etti via, perocché come egli per via di croce andò, così tu ed ogni creatura che ha in sè ragione, il debba seguitare, sostenendo ogni pena, tormento e molestia per lo suo amore, spiegando la vela in su iS. Cnterìtia. Opere. T. VI. 5