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5o A SUOR BARTOLOMEA DELLA SETA NEL MONaSTERIO DI SANTO STEFANO IN PISA.» ■ .. /I t : .
I. Desidera vederla con nn vero e perfettissimo lume, mostrando come qnesto ci fa conoscere ed odiare la propr’n sensualità, e conoscere ed amare la duina bontà, ed arrivare all’acquisto della perfezione.
Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.
I. Ìlarissima figliuola in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi con vero e perfettissimo lume, il quale lume ci tolle la tenebre e dirizzaci per la via della verità!
facci cognosciare la nostra imperfezione ed il danno che te ne seguila, e 1’ eccellenzia della perfezione, e quanto è utile a noi e piacevole a Dio; e però da questo lume veniamo all’ odio perfetto della propria sensualità e della imperfezione, e veniamo ad amore della virtù, intantochè veruna cosa può cercare, volere o desiderare 1’ anima se non quello che la facci venire a virtù: non rifiuta pene nè fadighe, anco l’abbraccia e dilettasi in esse, perchè vede bene che per altra via non può compire il desiderio suo d’acquistare quella virtù che ama, ed ella si fa una strada della dottrina di Cristo crocifisso, seguitandola con an-