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ma siamo Cristiani battezzati e ricomperati del sangue di Cristo. Non dobbiamo dunque andare contra al capo nostro per neuna ingiuria ricevuta, nè l’uno cristiano contra all’altro, ma dobbiamo fare questo contra agl’infedeli, perocché ci fanno ingiuria; perocché possedono quello che non è loro, anco è nostro.
Or non più dormite ppr l’amor di Dio in tanta ignoranzia e ostinazione. Levatevi su e corrile alle braccia del padre nostro, die vi riceverà benignamente; se’l farete, a verste pace e riposo spiritualmente, e temporalmente voi e tutta la Toscana; e tutta la guerra che è di qua andarà sopra gl’infedeli, e rizzandosi il gonfalone della santissima croce; e se non facesse di recarvi a buona pace, arete il peggiore tempo voi e tutta la Toscana, che avessino mai i nostri antichi. Non pensate che Dio dorma sopra l’ingiurie che sono fatte alla sposa sua, ma veglia, e non ci paja altrimenti, perchè vediamo andare la prosperità innanzi, perocché sotto la prosperità è nascosta la disciplina della potente mano di Dio; poiché Dio è disposto a porgerci la misericordia sua. Non state, fratelli miei, più indurati; ma umiliatevi ora mentre che avete il tempo; perocché l’anima che s’umilia sarà sempre esaltata!
così disse Cristo, e chi si esalta sarà umiliato con la disciplina, e co’flagelli e con battiture di Dio. Andate dunque con pace e unione, e questa è la pasqua che io ho desiderio di fare con voi, considerando che in altra corte non possiamo fare questa pasqua che nel corpo della santa Chiesa, perchè quivi è il bagno del sangue del Figliuolo di Dio, dove si lavano i fracidnmi de’peccati nostri; ine si truova il cibo dove l’anima si sazia e si notrica, e trovianvi il vestimento nuziale, il quale ci conviene avere, se vogliamo entrare alle nozze di vita eterna, alle quali siamo invitati dall’Agnello svenato e derelitto in croce per noi.
Questo è’I vestimento della pace che pacifica il cuore e ricuopre la vergogna della nostra nudità, cioè di molte miserie, e difetti, e divisioni, le quali noi ab-