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27 dell’altra, portando con pazienzia e sopportando con amore i difelli 1’una dell’ altra, e così sarete legate ed unite nel legame della carità, il quale è di tanta fortezza, die nè dimonio, no creatura vi potrà separare, se voi non vorrete.

III. Siate obbedienti infino alla morte, acciocché siate spose vere; sicché quando lo Sposo vi richiederà nell’ultima stremità della morte, voi abbiate la lampana piena e non vota, siccome vergini savie e non matte!

drittamente il cuore vostro debba essere una lampana, la quale debba essere piena d’olio, e dentrovi il lume del cognoscimento di voi e della bontà di Dio in voi, che è lume e fuoco della carità, notricato ed acceso nell’olio della vera e profonda umilità, perocché chi non ha lume di cognoscimento di sè, non si può umiliare; che con la superbia mai non si umilia: poiché la lampana è fornita, debbasi tenere in mano con una santa e vera intenzione in Dio, cioè, la mano del santo timore, il quale ha a regolare l’affetto ed il desiderio nostro: non dico timore servile, ma timore santo, che per veruna cosa vociia offendere la somma ed eterna bontà di Dio. Ogni creatura, che ha in sè ragione, ha questa lampana, perocché il cuore dell’uomo è una lampana; unde, se la mano del timore santo la tiene ritta e ella è fornita, sta bene; ma se ella è in mano di timore servile, elli la rivolta sottosopra, perocché serve ed ama d’amòre proprio per proprio diletto, e non per amore di Dio. Costui affoca il lume, e versane l’olio, perocché non v’è lume di carità e non v’é olio di vera umilità; e queste sono quelle cotali, di cui disse il nostro Salvatore: Io non vi cognosco, e non so chi voi vi sete. Adunque io voglio che siate forti e prudenti; tenete il cuore vostro, e fate che sia lampana dritta; e come la lampana è stretta da’piedi, e larga da capo, così il cuore e l’affetto si debba restringiare al mondo, ed ogni diletto, e vanità, e delizie, e piacere, e contento suo, e debba essare larga da capo, cioè, che il cuore, l’anima e l’affetto sia tutto ripo-