Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/257


257

a5 7 A MISSER PIETRO GAMBACORTI IN PISA (//).

i I. L’ esorta a spogli irs dell* affetto del mondo.

II. Degli effetti cbe produce il peccalo nell’ anima.

III. Della cognizione di se medesimo e della divina bontà.

IV. Della virtù della giustizia.

V. Dice non volere ancora trasferirsi a Pisa, come l’^veva pregata in una sua lettera il nominato misser Fielro, ma cbe ella vi sarebbe andata in altro tempo, secondo cbe richiedesse 1’ onor di Dio e la salute dell’ anime.

Slitterà 195.

Al nome di Jesà Cristo crocifisso e di Maria dolce.

L enerabile padre in Cristo dolce Jesù, la vostra indegna figliuola Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrive a voi, raccomandandovisi nel prezioso sangue del figliuolo di Dio, con desiderio di vedervi TafFetto ed il desiderio vostro spogliato e sciolto dalle perverse delizie e diletti disordinati del mondo, le quali sono cagione e materia che parte e divide T anima da Dio; perocché egli è di bisogno, che l’anima che è legata con Cristo crocifisso, somma ed eterna bontà, sia sciolta e tagliata dal secolo, e colui che ha legato l’affetto nel secolo è tagliato da Cristo; \