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249 rebbe da abitarvi. Or vediamo, eaiissimo padre, cbe lavoratore ci ha posto questo maestro. Acci posto il libero arbitrio, in cui è commessa tutta la governazione.

Ecci la porta della volontà, che neuno ò che la possa aprire o serrare, se non quanto il libero arbitrio vuole. Acci posto il lume dell’ intelletto, per cognoscere gli amici ed i nemici che volessero entrare e passare per la porla, alla qual,porta è posto il cane della coscienzia che abbaja quando gli sente apparire, se egli è desto e non dorme. Questo lume ha discerto e veduto il frutto, traendone la terra, acciò ch’el frutto rimanga netto,.e mettelo nella memoria, la quale è un- granajo, ritenendovi il ricordamento de’beneticj di Dio. Nel mezzo della vigna ha posto il vasello del cuore pieno di sangue per innaffiare con esso le piante, acciocché non si secchino. Or così dolcemente è creala e ordinata questa vigua, la quale anco dicemmo, che era tempio di Dio dove esso abita per grazia.

II. Ma jo m’aveggo ch’il veleno dell’amor proprio e del perverso sdegno ha avvelenato e cori otto questo lavoratore, intanto che la vigna nostra è tutta insalvatichita, o egli ci è frutto, che ci dà fruito di morte, o egli ci sono salvatichi e acerbi, perocché i seminatori rei delle dimonia visibili ed invisibili, passarono per la porta della volontà, gl invisibili per la porla delle molte cogitazioni e varie; e li visibili con laidi e malvagi consigli, sottraendoci con parole finte, e doppie e piacentieri, e con malvagi costumi dalla verità; di quello seme che essi hanno in loro, di quello porgono a noi; seminandolo col libero arbitrio nacquene frutto di morte, cioè di molti peccati mortali. O quanto è laida quella misera vigna a vedere, che di vigna è fatta bosco con le spine della superbia e dell’ avarizia, e co’pruni dell’ira, e dell impazienzia e disobbedienzia, piena d’erbe velenose; di giardino è fatU stalla, dilettandoci noi di stare nella stalla dell’ immondizia.

Questo nostro giardino non è chiuso, ma è aperto, e però i nemici de’vizj e delie dimonia v’entrano come