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tempo che ne potremo fare una dolce e graziosa vendetta, che come voi avete disposto il corpo e la sustanzia temporale ad ogni pericolo e morte in guerra col padre vostro, così ora v’invito da parte di Cristo crocifisso a pace vera e perfetta col padre benigno Ciisto in terra, ed a guerra sopr a degl infedeli, disponendo il corpo e la sustanzia a dare per Cristo crocifisso.

Disponetevi, che vi convien fare questa dolce vendetta, che come voi sete andato contra, così andiate in ajuto, quando il padre ìevarà in alto il gonfalone della santissima croce, perocché il padre santo n’ ha grandiss’mo desiderio e volontà. oglio che siate il principale, che invitiate e sollicitiate il padre santo che tosto si spacci. Che gran vergogna e vituperio è de’cristiani di lasciar possedere quello che di ragione ò nostro a’ pessimi infedeli! Ma noi facciamo come stolti e di vile cuore, che non facciamo briga e guerra se non con esso noi medesimi, l’uno si divide dall’altro per odio e rancore colà dove noi doviamo essere legati del legame della divina ed ardentissima carità; il qual legame è di tanta fortezza, che tenne Dio e uomo confitto e chiavellato nel legno della santissima croce.

Orsù, padre, per l’amore di Dio, crescetemi il fuoco del santissimo desiderio, volendo dare la vita per Cristo crocifisso, dare il sangue per amore del sangue. Or quanto sarà beata l’anima vostra e la mia per l’affetto ch’io ho alla salute vostra di vedervi dare la vita per il nome del dolce e buono Jesù. Prego la somma ed eterna bontà, che ci faccia degni di tanto beneficio quanto è a dare la vita per lui. Or corrite virilmente a fare i grandissimi fatti per Dio e per la esaltazione della santa Chiesa, siccome avete fatto per il mondo, ed in contrario a lei; facendo questo, voi participerele il sangue del Figliuolo di Dio. Rispondete alla voce e clemenzia dello Spirito Santo, che vi chiama tanto dolcemente che fa gridare a’ servi di Dio dinanzi a lui per voi per darvi la vita della grazia. Pensatevi, S. Caterina. Opere. T. VI. 17