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s34 AL DUCA D’ANGIO (A)- " Ì ". r -,. r -.

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I. Lo prega ad unirsi alla croce ed alla passione di Gesù Cristo, con disprezzare i diletti e vanità del. uioodo, e chele delizie smoderate di esso privano l’anima della visione di Dio.

II. Paragona i beni eterni ai terreni, con rammentare al medesimo duca il caso successogli in un convito da Ini fatto il dì « " 4.... -.. ’..

innanzi, in cui essendo rovinata un.* muraglia, vi morirono i più persone, t III. Esorta il duca a voler sempre mantenere la memoria d’un tal caso per emendare la vita sua.

IV. Esortandolo in ultimo a crociarsi contro gl’ infedeli.

  • s ) 8. # * * l Al nome di Jesà Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I- sLlarissimo signore e fratello in Cristo dolce Jesù.

Io Catarina, sch.ava dr servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi il cuore confitto e chiavellato in croce sì e per sì fatto modo che v’accresca il desiderio vostro, che tosto siate pronto e sollecito a levare il gonfalone della santissima croce. Son certa, che se voi ragguardcrete rAgnello svenato e consumato in croce per amore per torvi la morte e rendervi la vita della grazia, che questo sarà quella santa memoria che vi accenderà il desiderio a tosto farlo, e raffrenerà del cuore e dell’anima vostra ogni disordinato diletto e vanità del mondo, i quali diletti passano via come il vento, e